L'ULTIMO ANNO DI MOZART: II. LA MUSICA DA CAMERA |
Sabato 26 agosto 2006, ore 21:00 Stresa, Palazzo dei Congressi
Interpreti
Ensemble delle Settimane Musicali di Stresa |
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Luca Santaniello |
violino |
Fabio Ravasi |
violino |
Mikhail Zemstov* |
viola |
Ioulia Matioukova |
viola |
Relja Lukic |
violoncello |
Diego Romano* |
violoncello |
Malin Nordlöf |
flauto |
Marco Gironi |
oboe |
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Alessandra Marianelli |
soprano |
Tomislav Muzek |
tenore |
Vittorio Rabagliati |
pianoforte e organo |
Maria Cecilia Farina |
organo |
Thomas Bloch |
glassharmonica |
Programma
L'ULTIMO ANNO DI MOZART: II. LA MUSICA DA CAMERA
W.A. Mozart, Orgelstück (Fantasia) für ein Uhr KV 608 Sehnsucht nach dem Frühling KV 596 In Frühlingsanfang KV 597 Piccola cantata tedesca KV 619 Adagio e rondò, per glassharmonica, flauto, oboe, viola e violoncello KV 617* Andante für eine Walze in eine kleine Orgel KV 616 Otto variazioni per pianoforte KV 613 su 'Ein Weib ist das herrlichste Ding' Das Kinderspiel KV 598 Quintetto per archi KV 614
Mozart è vissuto troppo a lungo o è morto troppo presto? Porre questa domanda sembrerebbe irriverente, eccentrico o addirittura blasfemo, riferito a un uomo considerato il più grande genio che la musica ci abbia mai dato. Ma da dove nasce questo quesito, perché ritorna con insistenza a turbare l'idea che di Mozart ci siamo costruiti? Se vero che la sua musica si sia un po' svuotata di contenuti avvicinandosi al termine della sua parabola creativa? E' vero che un certo accademismo abbia preso il posto della spontanea facilità di espressione degli anni precedenti? Una cosa è certa e inconfutabile: il linguaggio mozartiano va verso una semplificazione progressiva, verso una decolorazione cromatica negli ultimi anni della sua vita. Ma è la semplicità un pregio o un difetto? E i colori pallidi sono un segno di declino o la faticosa ricerca di una maggiore trasparenza? Le risposte a queste domande vanno sicuramente ricercate nella sua musica con coraggio, con amore e senza preconcetti. Ecco la ragione per presentare la musica scritta da Mozart nell'ultimo anno della sua vita: troppo corta, troppo lunga, non ha importanza; sicuramente la misteriosa vita di un genio che continua a donarci gioie, sogni e che non smette mai di stupirci.
Gianandrea Noseda
Info
Alessandra Marianelli - biografia Tomislav Muzek - biografia Vittorio Rabagliati - biografia Maria Cecilia Farina - biografia Thomas Bloch - biografia Il Palazzo dei Congressi di Stresa
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