Sulle note di Amleto il Maestro Noseda conferma il valore delle Settimane |
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Testata: La Prealpina
Del:
26/8/06
Le Settimane Musicali sembrano ruotare intorno alla personalità
magnetica del loro direttore artistico, Gianandrea Noseda. Il direttore
milanese ha conquistato il cuore del pubblico progettando il
cartellone, salendo sul podio degli appuntamenti più originali, dando
vita ad una compagine (l'orchestra delle Settimane Musicali) che
rinasce ogni estate in occasione del festival eppure si mostra sempre
preparata e soprattutto in perfetta sintonia con il suo direttore. Una
riprova - se di riprove c'era ancora bisogno - è venuta dal singolare
appuntamento ... con l'esecuzione delle rare musiche di scena composte
da Sostakovic per l'Amleto shakespeariano. É musica puramente
funzionale ... che privata del contesto scenico per il quale è stata
pensata mostrerebbe una certa fragilità. Per evitare il grigiore di una
semplice riproposizione in sede concertistica ... Noseda ha scelto -
come nel suo stile - la strada della sperimentazione, inventando uno
spettacolocapace di dare senso alla musica e di catturare il pubblico.
Progettata a quattro mani da Noseda e Dario Betti ... la serata
prevedeva l'alternanza tra le musiche di scena di Sostakovic ed un
monologo scritto per l'occasione dalla giornalista e musicologa Monica
Luccisano, mentre sullo schermo scorrevano le immagini di film muti
girati negli anni 1916-1920. Ad infiammare un testo teso fino allo
spasimo, dalle parole taglienti come lame, è stata un'intensa Michela
Cescon, capace di sprofondare nella follia del protagonista (un Amleto
donna, ancor più ambiguo e tormentato) con una recitazione rabbiosa e
dolcissima, costantemente sul filo di un violento sarcasmo. Sul podio
Noseda è stato impeccabile, tenendo sempre in pugno con grande
autorevolezza l'Orchestra delle Settimane Musicali, anche nella
delicata - diretta con sobria eleganza - 'Musica of Gaity' di Bruno
Maderna con la quale si è aperta la serata. Alla fine lunghi,
lunghissimi applausi, costretti a terminare solo dall'abbandono della
sala da parte dell'orchestra.
Luca Segalla
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