L'eclettismo interpretativo di Lucia Sciannimanico si manifesta nell'estensione del suo vasto repertorio concertistico e operistico incentrato nella musica barocca e che si estende alla musica medievale, cameristica, del '900 e contemporanea, fino al cabaret, al teatro musicale per ragazzi e al concerto scenico.
Fra le opere di maggior rilievo eseguite, spiccano le Passioni, le Messe e gli Oratori di Bach, Händel, Vivaldi, Mozart, Haydn, Schubert, Mendelssohn, Verdi.
È interprete e protagonista di opere di Monteverdi quali L'Incoronazione di Poppea, cinque opere di Vivaldi fra cui Arsilda Regina di Ponto, Orlando Furioso, Tito Manlio,  Montezuma e Juditha Triumphans in forma scenica: ("Un des meilleurs Holofernes jamais entendus avec Sciannimanico, à la fois colorée et cuivrée, qui sait donner de l'épaisseur au role sams l'alourdir"  Diapason 2003). Ancora Dido and Aeneas di Purcell, la Didone e la Statira di Cavalli la Dori di Cesti, il Caino e La caduta dè Decemviri di A. Scarlatti, importanti opere di Händel quali Deidamia, Imeneo e Aci, Polifemo e Galatea.
 È stata Seconda Dama ne Il flauto magico e Cherubino ne Le nozze di Figaro di Mozart, Haensel nell'opera di Humperdinck e Pinocchio nell'omonima opera di Marco Tutino.
Ospite di prestigiose istituzioni e festival quali il Teatro comunale di Firenze, il Verdi di Pisa, il Comunale di Bologna e di Treviso, l'Accademia Chigiana, l'Händel Festspiele Halle il Festival di Musica antica di Regesburg, Opera Barga, Altstadtherbst Kulturfestival di Dusseldorf, Musik Festspiele Potsdam, Teatro S. Carlo, Thèatre des Champs-Elysèe, è stata diretta da Peter Maag, Alan Curtis, Piero Bellugi, J.C. Malgoire. F.M. Sardelli, Alessandro De Marchi, Enrique Mazzola, Nicola Luisotti, Nicholas Cleoubury, Antonio Florio, G.G. Rath.
Collabora regolarmente con “La Cappella della Pietà de’ Turchini” con cui ha inciso nel settembre 2006 un cd con musiche di Provenzale e Caresana, prossimamente in uscita per Opus111.
Ha inciso per Glossa, Tactus, CPO, Symphonia, West Deutsche Rundfunk.
In campo cameristico, ha ricevuto nel 1992 il premio per la migliore interpretazione di Song al Concorso internazionale di Grimsby con "Cabaret Songs" di Britten. Ha tenuto numerosi concerti di Lieder e Mèlodies. Collabora dalla fondazione col Notschibikitschi Ensamble con il quale ha proposto un repertorio di raro ascolto da Mozart ai contemporanei per tre clarinetti e tre voci e con il quale ha eseguito i Goethe Lieder di Dallapiccola. Fa parte dell'Ensemble Arlecchino, dedito alla divulgazione della letteratura musicale cameristica del '900 rivolta ai ragazzi. Con "Elastico-Spazio Sonoro Contemporaneo-" propone il repertorio di autori contemporanei dediti all'esplorazione delle potenzialità della voce in rapporto ai diversi linguaggi musicali. Ha eseguito fra l'altro "Stripsody" di C. Berberian e partiture pittografiche di S. Bussotti. Di  Berio ha eseguito “Laborintus” e “Cries of London”.