Il Bläserquintet der Berliner Philharmoniker raccoglie le maturate esperienze
di cinque grandi strumentisti di ambito internazionale, tutti prime parti della
sessione dei fiati dei Berliner Philharmoniker.
Daniele Damiano,
nato ad Asti nel 1961, dopo il conseguimento della maturità classica si
è diplomato in fagotto presso il Conservatorio "G. Verdi" di Torino
sotto la guida di Vincenzo Menghini, ottenendo il massimo dei voti e la
lode. Nel 1981 ha fatto parte dell'Orchestra internazionale "Jeunesses
Musicales". Dal 1982 al 1985 è stato primo fagotto dell'Orchestra della
Rai di Torino, ricoprendo il medesimo ruolo presso i Wiener Symphoniker
dal 1985 al 1987.
In questi anni si è perfezionato sotto la guida di Milan Turkovic a Vienna e
a Salisburgo, divenendo quindi nel 1987 primo fagotto dei Berliner Philharmoniker.
Oltre ad un'intensa attività cameristica svolta con diverse formazioni di questa
orchestra, tra cui l'Ottetto a Fiati, i Philharmonische Solisten e l'Haydn Ensemble
Berlin, Daniele Damiano collabora regolarmente con importanti solisti sia in
Europa che oltreoceano. Nel 1993 è stato invitato da Daniel Barenboim a eseguire
con musicisti della Chicago Symphony Orchestra i quintetti con pianoforte di
Mozart e Beethoven, la cui registrazione è stata premiata l'anno successivo
con il prestigioso premio Grammy quale migliore esecuzione cameristica. Dal
1992 al 1994 è stato professore di fagotto al Mozarteum di Salisburgo e ha tenuto
corsi di perfezionamento in svariate città europee, in Giappone e in Australia;
dal 1993 è docente all'Accademia Chigiana di Siena, mentre dal 1999 insegna
presso il Conservatorio di Ginevra.
Nato ad Innsbruck, il clarinettista Wenzel Fuchs ha invece intrapreso
i propri studi musicali presso il Conservatorio della sua città natale nella
classe di Walter Kefer, terminando quindi gli studi di clarinetto alla Hochschule
für Musik di Vienna diplomandosi con Peter Schmidl.
Contemporaneamente ha collaborato con la Wiener Staatsoper, i Wiener Philharmoniker,
la Volksoper e l'Orchestra della Radio di Vienna. Dal 1993 è primo clarinetto
dei Berliner Philharmoniker. Svolge attività didattica presso l'Accademia dei
Berliner, oltre che presso numerose istituzioni europee e internazionali, alternando
l'attività orchestrale e cameristica all'interno dei Berliner Philharmoniker
a una pregevole attività solistica con numerose altre orchestre, tra cui la
Staatskapelle di Kassel.
Albrecht Mayer ha iniziato lo studio dell'oboe a dieci anni, sotto
la guida di Gerhard Scheuer, Georg Meerwein, Maurice Bourgue e Ingo Goritzki.
Giovanissimo è stato invitato a suonare in molte orchestre tra cui la prestigiosa
European Community Youth Orchestra. Vincitore di varie borse di studio tedesche,
Albrecht Mayer è dal 1992 oboe solista dei Berliner Philharmoniker. Regolarmente
invitato come solista da importanti Festival Internazionali, è stato diretto,
tra gli altri, da Claudio Abbado, Ivan Fischer, John Eliot Gardiner, Roger Norrington,
Simon Rattle.
Copiosa la sua discografia che vanta incisioni di rilievo per l'etichetta Emi
con musicisti del calibro di Nigel Kennedy e Markus Becker, e che annovera,
fra gli altri, i Concerti per oboe di Richard Strauss, Ralph Vaughan Williams
ed Ermanno Wolf-Ferrari.
Nato nel 1976 nell'odierna Repubblica Ceca, Radek Baborak si è diplomato
con lode al Conservatorio di Musica di Praga.
Si è esibito con rinomate orchestre tra cui la London Philharmonic, la Czech
Philharmonic Orchestra (dove all'età di diciotto anni ha eccezionalmente ricoperto
senza concorso il ruolo di primo corno), la Symphonieorchester des Bayerischen
Rundfunks, i Munchner Philharmoniker (dove è stato primo corno dal 1996 al 2000),
i Bamberger Symphoniker, la Deutsches Symphonieorchester Berlin, la SWR Sinfonieorchester,
la Mozarteum Orchester Salzburg, la St. Petesburg Philharmonic, l'Orchestre
National de Lyon, la Tokyo Philharmonic e la NHK Orchestra. Baborak è inoltre
un appassionato musicista di musica da camera. Si esibisce regolarmente in tutto
il mondo con il suo Afflatus Quintet - vincitore del Primo Premio ARD 1997 -
ma anche con altri ensemble cameristici e numerosi rinomati colleghi.
È stato ospite nel 1996 del Festival di musica da camera Kitakyushu e Jamagata,
organizzato dalla International Horn Society, ed è spesso invitato a collaborare
per progetti cameristici a Parigi, come in occasione del X anniversario del
Louver Series. Dal 1998 al 2000, succedendo a Hermann Baumann, è stato conferenziere
ospite presso la Fondazione Musicale 'Arturo Toscanini' di Bologna.
Nato a Ginevra nel 1970, Emmanuel Pahud ha intrapreso lo studio della
musica a sei anni e si è diplomato nel 1990 ottenendo il Primo Premio al Conservatorio
Nazionale Superiore di Musica di Parigi, perfezionandosi successivamente con
Aurèle Nicolet. A soli ventidue anni è divenuto Primo Flauto dei Berliner Philharmoniker
sotto la direzione di Claudio Abbado.
Le due stagioni passate lo hanno visto impegnato oltre che con i Berliner Philharmoniker,
con la Baltimore Symphony Orchestra, la London Philharmonic, Zurich Tonhalle,
l'Orchestra de la Suisse Romande, l'Orchestre Philharmonique de Montecarlo,
la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la NHK Symphony Orchestra,
l'Orchestra della Radio di Vienna, l'Orchestre Philharmonique de Radio France,
la Danish Radio Symphony, l'Orchestra del Teatro Mariinsky (con cui ha eseguito
il Concerto di Kacaturian, diretto da Valery Gergiev) e la Minnesota Orchestra;
si è inoltre esibito in tournée negli Stati Uniti con l'Orchestra Sinfonica
di Barcellona, debuttando alla Carnegie Hall di New York.
Progetti futuri lo vedranno ospite presso il Mozarteum di Salisburgo, a Washington
con la National Symphony Orchestra e Itzhak Perlmann, con la Chamber Orchestra
of Philadelphia. Sarà inoltre impegnato in una lunga tournée in Australia e
in Europa con l'Australian Chamber Orchestra, oltre che negli Stati Uniti con
la Deutsche Kammerphilharmonie e Danile Harding, in Giappone con la Budapest
Festival Orchestra diretta da Ivan Fischer, con i Berliner Barok Solisten, e
in una tournée europea con la Scottish Chamber Orchestra.
Appassionato cultore della musica da camera, si è recentemente esibito in numerosi
recital in Europa, Nord America e Giappone insieme ai pianisti Eric Le Sage,
Stephen Kovacevic e Hélène Grimaud, come pure in una formazione a quartetto
d'archi e flauto insieme a Christoph Poppen, Hariolf Schichtig e Jean-Guihen
Queyras. Collaborerà inoltre con la formazione cameristica Les Vents Français
e con il pianista jazz Jacky Terrasson, in occasione della pubblicazione del
Cd Into the Blue.
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