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Orfei Farnesiani PDF Print E-mail
orfei.jpgConvinti che i suoni della musica antica (ma non i metodi e la ricerca) siano fatalmente irrecuperabili alle sensazioni e all'orecchio, e che qualsiasi filologia non possa che essere rivolta alla percezione del presente, gli Orfei Farnesiani praticano un lavoro di ricerca e di interpretazione che possa dar ragione del passato in quanto avvertito e vissuto oggi. In questo senso le diverse e molteplici esperienze maturate dai vari componenti offrono punti di vista che permettono di affrontare con soluzioni mai univoche la varietà di problemi e situazioni che i singoli autori di musica antica propongono di volta in volta.

Queste ottiche diverse collaborano al lavoro di ricerca del gruppo che, partendo dall'enorme scrigno musicale dell'epoca farnesiana, si proietta alla riscoperta di pagine e autori di musica antica italiana, in particolare quelli operanti nell'area lombardo-emiliana sei-settecentesca, che possono illustrare la varietà della dimensione del mondo sonoro di quei secoli, e la sua validità emozionale rimasta intatta anche per gli ascoltatori contemporanei. Dimensione emozionale che si pone come l'iniziale pretesto per rivivificare ed attualizzare, attraverso una visione storicamente corretta, tale realtà che affonda le radici in un contesto culturale poeticamente e musicalmente vario.

Un'elevata qualità esecutiva, ha inoltre permesso al gruppo emergente una partecipazione organicamente attiva a diversi progetti discografici: per l'etichetta Tactus di Bologna sono già stati editi diversi lavori musicale di scuola bolognese come le Sonate opera I di Bartolomeo Girolamo Laurenti, oltre ai precedenti lavori che offrivano in prima registrazione assoluta le Sonate per violino e basso continuo di Mauro D'Alay - violinista e compositore parmigiano - e le Idee per camera Giuseppe Valentini; di prossima pubblicazione, sempre per Tactus; sono previste le Sonate per due violini e basso e i Concertini opera I per violino e continuo di Francesco Onofrio Manfredini.