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Simon Trpceski alle Settimane più effetti speciali che sostanza PDF Stampa E-mail

La Prealpina
Mercoledì 31 agosto 2011

Sonorit sottili e trasparenti. Giochi di luce, un fraseggio nervoso, imprevedibile, perfino scomposto. Il Romanticismo di Chopin e di Liszt divneta bizzarria, sotto le mani del pianista macedone Simon Trpceski, ospite lunedì sera... all'Isola Bella.
Virtuoso ed istrionico, Trpceski legge i "Notturni" di Chopin da una prospettiva molto personale ed arbitraria. Cerca continuamente effetti dinamici esplorando le zone estreme del pianissimo... Il virtuosismo c'è tutto e lo dimostrano le doppie ottave nella parte centrale del "Notturno op. 48 n. 1 in Do minore"...
La tecnica di Trpceski, in effetti, privilegia la velocità e la sgranatura delle scale (ecco la filigrana cristallina dei "jeux d'eaux à la Villa d'Este" di Liszt) rispetto al legato, che per Liszt e Chopin, però è un assunto imprescindibile: lo "Scherzo n. 1" di Chopin vive su di una febbrile e spettrale agitazione, nella quale la cantabilità viene per così dire anestetizzata...

Luca Segalla

 

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