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Nel labirinto della ragione musicale PDF Stampa E-mail

Testata: Il Corriere Musicale
Venerdì 12 agosto 2011

... Guidato dalla sapienza di Walter Testolin, allo Stresa Festival De Labyrintho ha proposto un programma dal titolo eloquesnte: Virtute e Canoscenza. Lo spirito di Odisseo, così mirabilmente colto in pochi versi dal Fiorentino più illustre, è quello dell'intellettuale umanista dell'uomo civile di sempre; modello primo e immagine di arditezza della ragione che sfida le leggi naturali, forzandone i limiti. Così sono apparsi gli affreschi di Dufay, Ockenghem, Compère, Brumel Crequillon, Lheritier e dell'amatissimo Desprez, a cui i componenti dell'Ensemble dedicano da sempre una attenzione e un amore del tutto particolari. Vera pittura sonora come volontà nuova di comunicare, di tradurre in musica il colore della parola cantata...
La polifonia è naturalmente il campo privilegiato per l'esercizio della tecnica contrappuntistica. Arte complessa che raggiunge livelli altissimi di cerebralismi. Un non facile lavoro per chi decida di interpretare queste musiche. De Labyrintho riesce magnificamente a rendere la mole della struttura sonora con una trasparenza ed un equilibrio che sono il frutto di una immedesimazione necessaria. I timbri perfettamente uniti disegnano con fluidità leggera e accurata le armonie coorate e a tratti così ricche di pathos dei molti mottetti mariani, filo conduttore del programma...
Le voci esperte di Nadia Caristi (soprano), Alessandro Carmignani (controtenore), Gianluca Ferrarini (tenore), Fabio Furnari (tenore), Marco Scavazza (baritono) e Walter Testolin (basso e direzione) sanno dare colore e espressività intensa alle parole tratte dalle Sacre Scritture con accorgimenti sfumati e lievissimi di drammaticità, cioè di penetrazione del testo in senso emozionale, come poche volte si sente nelle pur rare esecuzioni di questo repertorio. Ed è trasparenza anche nell'inseguirsi delle voci in giochi di scale, di salite e discese sui gradini del rigo musicale, che sono traduzione della scala coeli di Giacobbe in Vidit Jacob scalam di Thomas Crequillon... Calda e moderata come si conviene è la immedesimazione di Nadia Caristi che guida Nigra sum, dal Cantico dei Cantici...
L'impegno interpretativo dell'Ensemble si incarna in una eloquenza armoniosa che ricambia la perfetta coerenza delle partiture. Parità e diversificazione delle linee si fondono in un equilibrio di sfumature e di colori pur nella diversità di timbri e dei registri vocali. Un altissimo piacere che deriva dalla minuta cesellatura dei particolari espressivi del testo nel suono.

Laura Bigi

 

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