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Clemenza di Tito: recitazione minimalista, grande successo PDF Stampa E-mail

La Prealpina del Lunedì

Lunedì 27 Agosto 2007

Lo confessiamo. Avevamo qualche timore sulla "Clemenza di Tito" mozartiana che Noseda ha diretto sabato sera al Palazzo dei Congressi. Affrontare il Mozart serio con un'orchestra non stabile, nata appositamente per le Settimane Musicali di Stresa, è una sfida. Ed un rischio. Ogni dubbio si è dissolto quando l'Orchestra delle Settimane Musicali ha attaccato le prime note dell'ouverture: orchestra equilibrata, scattante e leggera, con ottimi archi e fiati molto reattivi. Ed il pubblico, subito rapito dal vortice levigatissimo del fraseggio impresso da Noseda (al termine oltre dieci i minuti di applausi), è stato letteralmente conquistato dalle voci dei soprani Barbara Frittoli e Laura Polverelli (Vitellia e Sesto), apparse in ottima forma vocale fin dal primo duetto.
Laura Polverelli ha strappato gli applausi della platea dopo la virtuosistica aria "Parto, ma tu ben mio" nel i° atto, con una prova maiuscola sia sul piano tecnico sia su quello drammatico, accompagnata dal clarinetto che insieme al corno di bassetto conferisce alla "Clemenza di Tito" un colore particolare, una dolcezza intima e segreta.Sarebbe da citare tutta l'interpretazione della Polverelli, sempre in sintonia con l'orchestra, capace di rendere tutte le sfumature di un personagigo sopraffatto dai sentimenti ed inline ad un lirismo di purissima fattura. Barbara Frittoli in Mozart è semplicemente magnifica. Emissione morbida e vellutata, fraseggio altrettanto morbido e suadente, appena qualche lieve ombra di vibrato negli acuti, quando la sonorità si gonfia. E' immerso in una dolcezza preziosa il suo personaggio ... una dolcezza accompagnata da altissimi accenti drammatici, come solo una delle più grandi interpreti mozartiane delle scene attuali può fare. ...
Sul podio Noseda dirige con estrema misura, ricerca la leggerezza, le mezze voci, lascia sempre i cantanti in primo piano, quasi fa spiccare il volo all'orchestra nell'aria di Tito del I atto ... Sono le stesse trasparenze timbriche del "Requiem" diretto da Noseda nell'edizione dello scorso anno del Festival ... E come lo scorso anno è solo da ammirare l'ottimo Ars Cantica Choir preparato da Marco Berrini, equilibrato, agile, sempre intonato, in perfetta sintonia con orchestra e solisti....

Luca Segalla