Il 'Flauto' dal libretto riscritto |
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Testata: Il Corriere della Sera
Del: 27/8/06
Con l'esecuzione del Flauto magico alle Settimane di Stresa, che
segue la trilogia dapontiana degli anni passati, Gianandrea Noseda si
conferma il direttore mozartiano più avvincente della sua generazione.
Non è solo un fatto di bei tempi nervosi e guizzanti e di coerenza
formale. Il suo Mozart, oltre che pieno di musicalità, vanta infatti un
ritmo teatrale ideale nel sottolineare la specificità del rapporto tra
parola e musica, ch'è uno dei primi elementi di distinzione di questo
repertorio. Ed è così vero ciò che la forma semi-scenica in cui le
opere sono state allestite (i cantanti recitano ma senza scene e
costumi), anziché un limite, si è rivelato un paradossale vantaggio.
Buona poi la composizione del cast. Non meno che stratosferico è il
Papageno di Nicola Ulivieri, dominatore della serata; ottimi anche la
Pamina della ventenne (!) Alessandra Marianelli e il Tamino di Tomislav
Muzek... Pubblico entusiasta come raramente si vede...
Enrico Girardi
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