Noseda, Filarmonica della Scala |
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Martedì 30 agosto 2011, ore 20.30 STRESA, PALAZZO DEI CONGRESSI
C.M. von Weber, Il franco cacciatore, Ouverture L. van Beethoven, Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra A. Dvořák, Sinfonia n. 8
Ci sono compositori la cui notorietà è legata a una sola opera. Pensiamo per esempio a Mascagni e Leoncavallo la cui produzione operistica viene identificata esclusivamente con Cavalleria rusticana e I pagliacci. Anche in campo sinfonico ci sono dei casi curiosi come quelli dei due compositori che aprono e chiudono questo programma. Di Weber è piuttosto famoso il Grande invito alla danza, così come la Sinfonia “Dal nuovo mondo” sembrerebbe l’unico pezzo scritto da Dvořák. In realtà entrambi sono stati compositori molto prolifici. Weber ha scritto opere quali Oberon e Il franco cacciatore che sono capolavori assoluti e fungono da ponte di collegamento tra il Fidelio beethoveniano e le grandi opere wagneriane. Dvořák ha lasciato un importantissimo corpus sinfonico, capolavori assoluti nel campo della musica sacra tra cui spicca un commovente Stabat Mater e, tra le altre, un’opera come Rusalka che è la sintesi slava del percorso wagneriano. Due grandi figure che hanno un sorprendente tratto comune: l’integrità artistica. Nella loro musica non v’è falsità e neppure la furberia di facili effetti di sicura presa; vi si incontra invece una bellezza naturale e una sincerità di eloquio che li rende immensi e, allo stesso tempo, straordinariamente comunicativi.
Gianandrea Noseda
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Il Palazzo dei Congressi, sede storica del Festival, è situato nel centro di Stresa, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e da tutti i maggiori alberghi e ristoranti.
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