Nato a Milano, Vittorio Ghielmi, inizia a quattro anni lo studio del violino e poi della viola da gamba, distinguendosi fin da giovanissimo per l’intensità e la versatilità della sua interpretazione musicale. Per la nuova visione del repertorio musicale antico e per le sue interpretazioni alla viola da gamba riceve nel 1997 l’Erwin Bodky Award (Cambridge, USA). Risulta anche vincitore del Concorso Internazionale “Romano Romanini” per strumenti ad arco (Brescia 1995).
Ha studiato viola da gamba con Roberto Gini, Wieland Kuijken e Christophe Coin e si è laureato cum laude in filologia italiana alla Università Cattolica di Milano. Fondamentale nella sua formazione musicale l’incontro con il liutaio, ingegnere ed umanista Luc Breton e con numerosi musicisti di formazione musicale non europea (India, Afghanistan, Africa, America Latina).
Come solista di viola da gamba o direttore, nel campo della musica classica ed antica, si è esibito nelle più prestigiose sale del mondo (Musikverein Wien, Berliner Philharmoniker Hall, Casals Hall Tokio etc.), accompagnato da importanti orchestre (Los Angeles Philharmonic Orchestra nella Hollywood Bowl, London Philharmonia, Wiener Philharmoniker, Il Giardino Armonico, Freiburger Baroque Orchestra etc.), o in recital, in duo con il fratello Lorenzo Ghielmi o con il liutista Luca Pianca. È uno dei pochi gambisti che si esibisce regolarmente come solista invitato con orchestre (concerti per viola da gamba ed orchestra di Johan Gottlieb Graun, Telemann, etc.). È stato invitato ad eseguire prime mondiali di nuove composizioni (tra cui Uri Caine, Concerto per viola da gamba ed orchestra dedicato a Vittorio Ghielmi, Amsterdam Concertgebouw e Bruxelles Bozar, 2008).
Dal 2007 al 2010 ha assistito Riccardo Muti presso il festival di Salisburgo, per la preparazione del repertorio napoletano del `700. Sempre nel 2007 Vittorio Ghielmi concepisce e dirige uno spettacolo attorno al ciclo Membra Jesu Nostri di Buxtehude, con regia e video del cineasta statunitense Marc Reshovsky e con il coro Rilke Ensemblen prodotto dal festival Semana de Musica Religiosa di Cuenca (Madrid). L’ensemble da lui creato, Il Suonar Parlante, si dedica all’investigazione del repertorio antico, ma anche alla formazioni di nuove realtà musicali: ha collaborato e creato progetti con jazzisti e musicisti di formazione extraeuropea come i virtuosi afghani Siar Hashimi (tabla), Khaled Arman (ensemble Kaboul) etc.. Molti jazzisti e compositori hanno scritto per Il Suonar Parlante. Numerosissime le incisioni discografiche ed i premi della critica.
Titolare della cattedra di viola al Conservatorio Luca Marenzio (Brescia) ha tenuto masterclass e conferenze in Università e Conservatori di tutto il mondo (Mozarteum Salzburg etc.). Autore di un diffusissimo metodo per viola da gamba (con Paolo Biordi) ha pubblicato numerosi pagine inedite e studî sul repertorio antico. È direttore dell’editrice Libroforte per cui ha curato l’edizione critica integrale dei concerti per viola da gamba ed orchestra di J.G. Graun.