Sabato 23 agosto 2008, ore 20.30 Stresa, Palazzo dei Congressi
D. Šostakovič, Sinfonia n. 14
L. van Beethoven, Sinfonia n. 7 in la magg. op. 92
La supremazia dell’arte come mezzo privilegiato per affermare la libertà di pensiero talvolta negata, per descrivere l’ebbrezza della vita e l’ineluttabilità della morte. La musica come proiezione della parabola artistica di un uomo nel futuro e quindi garanzia d’immortalità.
Tutti questi elementi accomunano i due grandi capolavori sinfonici, la VII e la XIV, che Beethoven e Šostakovič ci hanno lasciato come pegno della loro immortalità. Non ci ingannino la esasperata vitalità della sinfonia beethoveniana e la cupa mestizia di quella di Šostakovič. La prima nasconde una sofferenza e un disagio profondi, e la seconda una ostinata ricerca del senso della vita.
Gianandrea Noseda
Il Palazzo dei Congressi, sede storica del Festival, è situato nel centro di Stresa, a pochi passi dalla stazione ferroviaria e da tutti i maggiori alberghi e ristoranti.
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