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Siete qui: Home Festival Artisti 2012 Luciano Biondini & Javier Girotto
Luciano Biondini & Javier Girotto PDF Stampa E-mail

Non è certo la prima volta che il jazz e le tradizioni argentine s’innamorano fino a finire in un abbraccio vigoroso, simile a un tango impetuoso e improvviso.
Non è neanche la prima volta che la fisarmonica, strumento popolare (se si può dire), che porta nel suo corpo l’eco di un misto di tutti i folclori del mondo, s’imbaldanzisce per uscire con delizia dal suo universo tradizionale.
Ma l’italiano Luciano Biondini e l’argentino Javier Girotto, lirici e molto melodici, cercando sempre conversazioni intimiste, hanno la sensibilità e il talento di alzare questo esercizio di «stile» al suo grado più alto di compimento estetico e di poesia sentimentale.
Insieme i due artisti propongono una musica originale, regalando «nuovi ponti tra il jazz e il tango», Improvvisazione libera e scrittura neoclassica con stralci malinconici e raffinatezza espressiva del loro universo musicale che si rivolge tanto all’anima quanto al pensiero introspettivo.
Il duo si è formato nel 2000 e si è esibito nei più importanti festival jazz europei (Berlino, Coutances, Triennale di Colonia, Vienna, Clusone, Villa Celimontana, Fandango Festival, Auditorium S. Cecilia di Roma, Bergamo Jazz, Monaco. Nel dicembre 2008 partecipano al Festival di Jazz Italiano a Buenos Aires, Lima - Perù – e molti altri ancora). Nel 2002, registrano il loro primo disco El Cacerolazo per l’etichetta italiana Philology, dedicato alla popolazione argentina (el cacerolazo è appunto un modo di protesta pacifica che gli argentini hanno fatto più volte andando per le strade sbattendo delle pentole). Quest’anno è uscito il loro secondo disco Terra Madre per l’etichetta tedesca ENJA. Questo ultimo lavoro testimonia la continua crescita insieme di questi due musicisti, sia nelle loro composizioni sia nel linguaggio espressivo. La loro musica prende spunto dall’Argentina e dalla musica mediterranea, il tutto concepito come terreno di ricerca verso il coinvolgente lirismo e calore di una musica che supera i confini del jazz. Intesa ed energia sono le componenti fondamentali delle loro performance.
Nel dicembre 2011 esce il loro terzo disco dal titolo Iguazù con brani totalmente originali assieme ad un DVD con le riprese di un concerto live del 2007 girato a Vinnitsia (Ukraina). L’uscita del lavoro discografico coincide con la decisione di un pool in rete che ha decretato le cascate argentino-brasiliane una delle 7 meraviglie naturali del mondo (già nel 1984 patrimonio naturale dell’umanità secondo l’Unesco).