Skip to content
Siete qui: Home Festival Artisti 2012 Daniele Rustioni 2012
Daniele Rustioni 2012 PDF Stampa E-mail

rustioniA soli 28 anni Daniele Rustioni è già una consolidata realtà nel panorama musicale internazionale. Nel settembre 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala mentre nel marzo 2011 ha diretto per la prima volta alla Royal Opera House, Covent Garden di Londra con Aida. Nell’ottobre 2008, con un emozionante debutto in Cavalleria rusticana di Mascagni nello storico allestimento di Liliana Cavani al Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo, era stato acclamato dalla critica come una rivelazione e nominato Principale Direttore Ospite della seconda scena lirica pietroburghese. Nel giugno 2011 è stato nominato Direttore Ospite Principale dell’Orchestra della Toscana.
Daniele Rustioni ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano e studiato direzione d’orchestra con Gilberto Serembe. Ha inoltre partecipato a masterclass con Gianandrea Noseda che dal 2007 ne è divenuto il principale mentore assieme a Tony Pappano, del quale è stato assistente alla Royal Opera House, Covent Garden.
Dirige regolarmente nei maggiori teatri italiani, dalla Fenice di Venezia, al Teatro Regio di Torino, al Teatro Comunale di Bologna, all’Arena di Verona, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino fino al Teatro alla Scala, dove tornerà per dirigere La bohème e una nuova produzione de Un ballo in maschera. Nell’estate 2011 ha debuttato al Glimmerglass Festival negli Stati Uniti, dove tornerà per debuttare alla Washington National Opera. In Inghilterra dirige regolarmente all’Opera North, alla Welsh National Opera fino alla Royal Opera House. Nel giugno 2014 debutterà all’Opera Nazionale di Monaco. Intensa l’attività sinfonica che ha visto Daniele Rustioni sul podio dei Pomeriggi Musicali, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Italia. In Europa ha diretto la Filarmonica di Helsinki, l’Orchestra della Svizzera Italiana e la Bbc Philharmonic. Il critico del Times ha detto di lui: «Chiaramente un altro talento in ascesa destinato a grandi cose».