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Violoncellisti della Scala PDF Stampa E-mail
violoncellistiscala.jpgLa nascita dei Violoncellisti della Scala risale al novembre 2003 dall’idea di alcuni amici di proporre l’ascolto dal vivo della musica contemporanea in un luogo speciale della periferia di Milano: una chiesa molto severa costruita dall’architetto Muzio negli anni Trenta, al cui interno vi è una grande installazione al neon di Dan Flavin del 1997, ultima opera del grande artista americano.
L’intreccio di stili luci e atmosfere tocca momenti diversi della storia recente, quasi un cerchio magico nel quale i Violoncellisti, reinterpretando la nobile tradizione dei consort di viole da gamba, hanno cominciato ad esplorare insieme le possibilità espressive date dall’ampiezza di registro, dalla varietà timbrica e dalle qualità ritmiche della cassa armonica del violoncello.
I Violoncellisti della Scala hanno suonato per le stagioni da camera del Teatro alla Scala, per la Rai Radio3 e per numerose società di concerti in Italia, portando alla luce nuove composizioni commissionate ad autori come Carlo Boccadoro, Stefano Cabrera, Stefano Dallera, Carlo Galante, Nicola Campogrande, Wolfgang Marschner.
Nel 2007 l’incontro con Giovanni Sollima ha generato un successo di critica e di pubblico che li ha portati in breve a moltiplicare il numero di concerti.
Per la Guggenheim Collection di Venezia, Giovanni Sollima ed i Violoncellisti della Scala hanno presentato recentemente un nuovo repertorio in occasione della mostra All in the present must be transformed: Matthew Barney and Joseph Beuys.