Una delle figure più influenti nel suo campo, Paul O’Dette ha contribuito alla definizione degli standard tecnici e stilistici ai quali si ispirano tutti gli esecutori di musica antica del nostro secolo.

Ha partecipato ai maggiori festival internazionali di Londra, Parigi, Montpellier, Milano, Firenze, Urbino, Ginevra, Madrid, Barcellona, Tenerife, Copenaghen, Oslo, Cordoba, San Pietroburgo, Mosca, Boston, Los Angeles, Vancouver, Berkeley, Montevideo, Buenos Aires, Melbourne, Adelaide, Tokyo, Kyoto. È membro dell’acclamato ensemble Tragicomedia.

Paul O’Dette ha realizzato oltre 130 registrazioni, per la gran parte in nomination al “Gramophone Award” come “Registrazione dell’anno”. L’incisione della musica per liuto di Daniel Bacheler è stata nominata come “Migliore Registrazione Solo strumentale”. L’integrale dell’opera per liuto di John Dowland (un set di 5 Cd per Harmonia Mundi) è stato premiato col “Diapason D’oro dell’anno”. “Diapason d’Oro” anche per The Royal Lewters, premiato dalla critica internazionale. Ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive trasmesse in ogni parte del mondo.

Nel 1997 ha eseguito l’Orfeo di Luigi Rossi, a Tanglewood, al Festival di Musica antica di Boston e in Svezia con Stephen Stubbs, con cui ha co-diretto l’Ercole Amante di Cavalli sempre al Festival di Boston e in altre località, la Stellidaura Vendicata di Provenzale in Svezia e l’Orfeo e L’incoronazione di Poppea di Monteverdi al Festival di Vancouver e il Boris Godunov di Mattheson. La registrazione dell’Ariadne di Conradi ha ottenuto la nomination al “Grammy” come miglior opera del 2006. Paul O’Dette ha diretto orchestre barocche in ogni parte d’Europa, America e Canada.

Ha pubblicato numerosi articoli in saggi di pratica esecutiva storica e ha contributo alla formulazione del profilo di Dowland nel New Grove Dictionary.

È Professore di Liuto e Direttore di Musica antica nell’Eastman School of Music e Direttore del Festival di Musica Antica di Boston (Bemf).