Claudio Cavina è il più affermato controtenore italiano della sua generazione. Ha iniziato gli studi di canto a Bologna con Candace Smith nel 1984, perfezionandosi poi con Kurt Widmer e René Jacobs alla Schola Cantorum Basiliensis. Ha collaborato e collabora tutt’ora con numerosi gruppi di musica antica in Italia e all’estero: fra i più prestigiosi si possono ricordare Clemencic Consort, Huelgas Ensemble, La Colombina, Elyma Ensemble, Concerto Italiano, Teatro Armonico, Le Parlement de Musique, Al Ayre Espanol, Accademia di Musica Antica di Mosca. Si è esibito nei più importanti festival musicali in Italia e all’estero (Madrid, Utrecht, Bruges, Montpellier, Vienna, Montecarlo, Parigi, Barcellona, Lisbona, Ginevra, Gent, Ambronay, Anversa, Amsterdam, Città del Messico, Bogotà, Tokio, Londra). Con l’Oratorio Gesù al Sepolcro di Perti, messo in scena da Sergio Vartolo, ha partecipato a tournée in Francia (Metz, Lille, Niort, Lourdes, La Chaise Dieu) e in Italia (Teatro La Fenice di Venezia, Teatro La Scala di Milano). In campo operistico ha cantato nell’Orfeo di Monteverdi prodotto dall’Arena di Verona nel 1990, e nel 1994 nella medesima opera al Teatro La Fenice di Venezia; in Ester di Stradella per l’Opera di Roma, e nel ruolo di Muzio in Costanza e Fortezza di Fux al Musikverein di Vienna; nella Purpura della Rosa di Torrejon y Velasco prodotta dai Teatri di Messina e Bologna, ed ha ricoperto il ruolo di Teodosio nell’Atenaide di Vivaldi, diretta da Fabio Biondi. Nel 1998 ha cantato per il Teatro del Maggio Fiorentino nell’Orfeo di Monteverdi sotto la direzione di René Jacobs, rappresentato al Teatro Goldoni di Firenze e nel 2000 per il medesimo Ente ha interpretato lo Spirito nel Dido and Aeneas di Purcell. Nel 1994 ha partecipato ad una tournée con Concerto Köln, sotto la direzione di Gustav Leonhardt. Ha al suo attivo più di settanta incisioni discografiche, effettuate con le maggiori case italiane e straniere: Symphonia, Tactus, Nuova Era, Fonè, Arcana, K 617, Accent, Cantus, Sony Classical, Deutsche Harmonia Mundi, Opus 111, Glossa. Con l’incisione dei madrigali di Claudio Monteverdi ha vinto prestigiosi premi della critica internazionale quali il Gramophone Award ‘95, Deutscher Schallplattenkritik, Prix Cecilia, Diapason D’Or ‘94, Cannes Classical Award, Gramophone Award ‘98. Il suo disco-recital De Vitae Fugacitate (Glossa) dedicato alla musica vocale tedesca del ‘600 ha avuto recensioni entusiastiche sulle riviste specializzate in Spagna, Francia e Stati Uniti. Ha fondato nel 1995 l’ensemble La Venexiana, alla testa del quale ha inciso per Opus 111, assieme al soprano Rossana Bertini, i Duetti di Benedetto Marcello (La Stravaganza) ed i Duetti Madrigali di Francesco Gasparini (Amori ed Ombre); per l’etichetta Cantus di Madrid il Primo Libro di Madrigali di Barbara Strozzi ed i Duetti Italiani di Händel. La collaborazione con l’etichetta Glossamusic di Madrid, iniziata con il Terzo Libro di Madrigali di Sigismondo D’India, premiato a settembre in Francia con il Diapason D’Or, è proseguita con l’incisione del Settimo Libro di Madrigali di Claudio Monteverdi, del Quinto Libro di Madrigali di Luzzasco Luzzaschi, del Nono Libro di Madrigali di Luca Marenzio (Cannes Classical Award 2001, Prix Cecilia 1999, Diapason D’Or francese del mese di novembre, Disco del mese di tutte le riviste specializzate, Premio della Fondazione Cini 1999, Prix Cecilia 1999). Con il Quarto Libro di Madrigali di Carlo Gesualdo, La Venexiana ha ricevuto il Gramophone Award 2000 ed il Premio Amadeus 2001. Recenti sono le premiazioni con il SchallplattenKritik Preis del Quinto Libro di Carlo Gesualdo e del Sesto Libro di Claudio Monteverdi, che ha inoltre ricevuto lo Choc dell’anno 2005: con questi prestigiosi riconoscimenti La Venexiana è stata proclamata “Nuovo Orfeo” del repertorio madrigalistico italiano. Claudio Cavina insegna regolarmente canto ai corsi internazionali di Belluno, Urbino e tiene masterclass ai corsi di Tsuru (Giappone) e alla Summer Academy della Fondazione Concert Spirituel di Varsavia.