Arìon Choir and Consort Stampa
arion.jpgL'Arìon Choir & Consort del Collegio Ghislieri di Pavia è una formazione emergente che nasce dalla sinergica fusione tra il gruppo vocale Arìon Ensemble, fondato nel 1999 in seno al Collegio Ghislieri dal suo attuale direttore musicale Giulio Prandi, e il Consort strumentale che dal gennaio 2003, in occasione dell'inaugurazione della prima stagione di concerti del Collegio Ghislieri, affianca e supporta regolarmente l'attività corale dell'Ensemble, permettendo di ampliare e approfondire ulteriormente l'attività musicale del complesso.
L'identità prettamente barocca dell'Arìon Choir & Consort si è consolidata sia grazie alla specifica formazione e alle significative esperienze professionali maturate individualmente dalla maggior parte dei componenti dell'Arìon Choir, che al Consort strumentale, in cui figurano alcuni dei più qualificati e rinomati interpreti del panorama strumentale barocco italiano. Tali presupposti hanno permesso di sviluppare un'attività musicale caratterizzata da un attento studio della partitura e della prassi esecutiva, ma anche dalla ricerca di percorsi interpretativi originali e stimolanti in grado di rendere particolarmente motivato il comune desiderio di fare musica insieme.
Sede dell'Arìon Choir & Consort è l'Aula Magna del Collegio Ghislieri, espressamente ricavata dalla preesistente chiesa di S. Francesco da Paola allo scopo di creare per l'attività musicale del Collegio uno spazio ideale per l'esecuzione e l'ascolto della musica barocca e cameristica sia vocale che strumentale. In questa stessa sede si tiene dal 2003 la stagione concertistica del Collegio Ghislieri, nell'ambito della quale il gruppo svolge la sua attività istituzionale.
Tra le principali produzioni recentemente realizzate dall'Arìon Choir & Consort si ricordano Dido and Æneas di Purcell in forma semi-scenica, le Cantate Ich habe genug e Der Friede sei mit dir di Bach con il baritono Christian Senn e l'oboista Paolo Grazzi (in un programma comprendente anche i Concerti per organo e archi di Händel Il cucù e l'usignolo) e, sempre di Bach, la Cantata Actus tragicus; ricordiamo infine le recentissime Stagioni di Vivaldi.
Sono stati inoltre prodotti diversi programmi tematici fra cui La battaglia - Visioni di guerra nella musica barocca e Il golfo e la laguna - Napoli e Venezia nel '600 italiano.
L'Arìon Choir svolge inoltre un'intensa attività concertistica propria che, oltre a frequentare il Barocco, spazia anche in altri repertori, su tutti quello cameristico del '900 storico. Alle Cantate di Buxtehude, ai Salmi e alla Messa a quattro voci da cappella di Monteverdi, al Gloria e al Magnificat di Vivaldi e alla Trauer-Kantate Du aber Daniel di Telemann, si affiancano dunque in repertorio anche brani di Britten (Missa brevis, A Ceremony of Carols), Poulenc (Quatre Motets pour le temp de Noël, Litanies á la Vierge Noire), Stravinskij (Messa) e Bernstein (Chichester Psalms).
Di particolare rilievo le esecuzioni, insieme agli Strumentisti del Teatro alla Scala (gruppo con cui l'Arìon Choir collabora abitualmente), della cantata Sacer Sanctus di Fabio Vacchi, che sarà inserita nella colonna sonora di Cento chiodi, prossimo film di Ermanno Olmi.